lunedì 22 luglio 2013

L'odore della casa

La casa di via Regina Elena aveva una sua vita. Più o meno dal 1 luglio fino al 31 agosto, per due lunghi mesi entrava in una nuova dimensione, una sorta di sonno. Il silenzio, la tranquillità abitavano i suoi spazi, mentre gli abitanti si trasferivano nell'altra casa. Due mesi di riposo, forse era questo il suo segreto, che per due lunghi mesi poteva riposare, rigenerarsi, ripensare a quanto era accaduto nell'andito o in tinello in inverno o in primavera.
In quei due mesi la casa cessava di essere una repubblica. Ne prendeva pieno possesso una Regina  - nonna Collu - che entrava in totale sintonia con lei.
Noi a S'Archittu ci dimenticavamo della casa e vivevamo in un altro mondo, se mai parallelo. Avevamo la possibilità di una sorta di seconda vita.
Ma una volta almeno, durante l'estate, ci capitava di tornare.
Allora succedeva qualcosa di magico. Entrando dalla stradina, attraversando l'andito verso la cucina... la casa sprigionava il suo profumo. Emozionante, intenso, avvolgente.
Lo sento ancora quel profumo: vivo e appassionato. Non un semplice odore, quasi un abbraccio. Io penso che scaturisse dal rapporto intimo che in quelle settimane la Regina costruiva con la casa. Dalla conserva di pomodoro, dai pomodori ripieni di riso, da is pippias de zuccuru, dal giardino fiorito, dalla menta fresca, da quel silenzio tranquillo.
Era un richiamo: la casa ci aspettava. Mancava poco a settembre quando tutti saremo stati ormai pronti a ricominciare.

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