La casa di Arcidano disponeva di numerose espressioni idiomatiche e gergali che determinavano con precisione situazioni, luoghi, giochi.
Le stanze avevano un nome, alcuni comuni, altri specifici: tinello, studio, salotto/salone, cucina e cucinino, sottoscala, veranda, altraparte, studietto, soffitta...
Tra le espressioni va citata per prima: dopoditeame, determinante per stabilire l'ordine di lettura dei giornalini.
Tra i giochi: pinguini.
L'hai veramente scritto alle 3 e 24?
RispondiEliminaqui entra in gioco la mia lista di Parole e frasi familiari:
RispondiEliminaTroumoncino
La stradina e il vicoletto
Lo stradone
La loggetta
L’altraparte
Timballo (con zucchero)
Spuma
Abarra biu e in conca mancu un piu ti abarridi
Accendi il motorino (dell’acqua)
mf
Il garage, la caldaia con odore di topo e la veranda di su.
RispondiEliminaSarà banale ma un tempo c'era anche una vera "dispensa"
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